La Giunta Regionale ha deliberato oggi un provvedimento che promuove Misure a sostegno dell’avvio e del consolidamento delle Associazioni Fondiarie.
“Questo è il risultato di un lavoro nato nel maggio 2019, – spiega il consigliere regionale Simona Pedrazzi - e oggi la Giunta ha approvato un primo sostegno concreto per la messa in campo delle Associazioni Fondiarie. Le Associazioni Fondiarie in Lombardia furono inserite nel Testo Unico Regionale dell’Agricoltura più di un anno e mezzo fa, grazie al mio personale interessamento, motivato dal tentativo di cercare di porre un rimedio alla tanto discussa questione dell’abbandono del suolo e della frammentazione delle proprietà montane. Questione, purtroppo mai affrontata concretamente e che ha certamente contribuito in modo negativo al ridimensionamento dell’agricoltura dei nostri territori. L’intento delle As.Fo, è invece proprio quello di concorrere alla tutela della ruralità alpina attraverso la valorizzazione dei terreni, la diminuzione dei rischi idrogeologici e d’incendio, la formazione pratica e l’occupazione, dando anche la possibilità ai comuni di avvalersi della loro collaborazione”.
“Nell’assestamento al bilancio regionale del luglio scorso – prosegue Pedrazzi - furono previsti per la prima volta 75.000 Euro per la costituzione delle Associazioni Fondiarie. Risorse queste, che sono state stanziate oggi, proprio grazie all’approvazione di uno specifico bando destinato alla loro costituzione o al sostegno di associazioni già costituite e che perseguono comunque scopi coerenti con i principi previsti dalla normativa regionale.
L’intento del bando è quello di sostenere le AsFo proprio nel delicato momento della loro costituzione ed avvio, tenendo in considerazione il numero di soci e le dimensioni dei terreni conferiti all’iniziativa, con particolare riguardo alle peculiarità delle stesse AsFo che andranno a costituirsi nei territori montani.
Ringrazio l’Assessore all’Agricoltura di Regione Lombardia Fabio Rolfi per il grande supporto fornito a favore di questa iniziativa. Sono convinta – conclude Pedrazzi - che questo sia un primo importante passo, a cui ne seguiranno certamente altri, con l’ambizioso obiettivo di veder fiorire nei territori rurali purtroppo dismessi, un numero sempre crescente di AsFo in grado valorizzare pienamente il recupero e le produzioni dell’ambiente rurale”.
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