“Lo sciacallaggio e la tendenza a strumentalizzare ogni intervento di Regione Lombardia a sostegno dei cittadini è una caratteristica tipica dei Cinquestelle che sta iniziando non solo a stancare, ma a diventare offensiva nei confronti dei lombardi abbandonati economicamente, e direi anche moralmente, dal loro governo”.
Così Roberto Anelli, Capogruppo della Lega in Regione Lombardia, in risposta agli attacchi del Capogruppo pentastellato Massimo De Rosa.
“De Rosa dice veramente che siamo stati avari, paragonando le possibilità economiche dello Stato a quelle della Regione? Si rende ridicolo da solo. Come Regione abbiamo messo a disposizione, ed è solo l’ultima azione di una lunga serie iniziata subito da marzo, ben 167 milioni di euro per sostenere le categorie economiche rimaste escluse dai ristori del governo nazionale. Questi fondi vanno a sommarsi ai 3,5 miliardi di euro del Piano Lombardia, lanciato dal Presidente Fontana, per far ripartire l’economia, e alle altre svariate decine e decine di milioni impegnati sulle politiche del lavoro” sottolinea Anelli.
“Tanto è vero che il governatore Fontana ha ricevuto una lettera di ringraziamento e apprezzamento dai sindacati Cgil Cisl e Uil per le iniziative a favore di lavoratori parasubordinati e partite iva individuali operanti in alcuni settori, che erano state escluse dai ristori dello Stato. Sulle grandi lacune lasciate dai provvedimenti statali, tuttavia, De Rosa non dice nulla” aggiunge il Capogruppo della Lega.
“Ricordo infine a De Rosa, che è stato eletto anche lui dai lombardi e dovrebbe difendere gli interessi dei lombardi invece di fare l’avvocato d’ufficio del suo governo, che la Lombardia lascia ogni anno oltre 50 miliardi di euro di residuo fiscale allo Stato. Ovvero soldi che i lombardi pagano in tasse. Quindi, aspettarsi qualcosa in più dal governo, rispetto alla mancetta da 600 euro, è giusto e sacrosanto. Invece, Regione Lombardia deve correre ai ripari per aiutare chi è stato lasciato solo dal governo giallo-rosso” conclude Anelli. |